Lavoro nel 2021: il posto fisso esiste ancora?
Com’è il mercato del lavoro nel 2021?
Freelance, temporaneo e le altre tipologie di contratto sempre più in crescita nel mercato del lavoro
Il posto fisso da sempre il sogno di ogni lavoratore… La certezza dello stipendio sicuro ogni mese, la prospettiva di fare progetti a lungo termine, la volontà di organizzarsi la vita da adesso fino ai prossimi trent’anni. Tutto molto bello, vero? O forse no?
Già, perché in un mercato del lavoro sempre più dinamico e in continuo mutamento, l’idealizzazione del posto fisso come cura di tutti i mali resta appunto qualcosa di astratto e per lunghi tratti utopico. Trovare annunci di lavoro che offrono contratti a tempo indeterminato è sempre più raro, molte aziende hanno iniziato a preferire liberi professionisti con partita IVA o giovani talenti ai quali far firmare contratti a tempo determinato, di somministrazione o di collaborazione.
Per molti questo cambiamento può essere visto in maniera negativa ma andando ad analizzare la situazione più nel profondo scopriremo come possiamo trarre molti vantaggi da tutto ciò.
E poi, diciamoci la verità, nel 2021 – forse – l’unico posto fisso vero e sicuro è il posto statale! Quello e nessun altro.
Al giorno d’oggi tutti i posti a tempo indeterminato di aziende private possono essere inseriti, senza dubbio, nel settore della precarietà.
Gli alti e bassi del mercato non offrono le garanzie di un una volta, nemmeno a coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. Infatti, nel caso l’azienda per cui lavori dovesse avere dei problemi, potresti tranquillamente trovarti disoccupato o in cassa integrazione esattamente come qualsiasi altro soggetto che possiede un contratto differente da quello indeterminato.
Ecco perché, a differenza di quello che pensano in molti, i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato, molto spesso, hanno più garanzie e molte più strade avanti a sé di chi ha un’occupazione a tempo indeterminato.
Sul mio canale YouTube ho fatto proprio un video a riguardo, Guardalo ora!
Investire su te stesso è la migliore idea!
Sebbene abbiamo detto che il lavoro pubblico al giorno d’oggi è l’unica certezza rimasta per qualsiasi lavoratore, continuare a partecipare a concorsi con sempre più candidati e sempre meno posti disponibili, sperando che prima o poi arrivi il tuo momento, non sembra la scelta più intelligente da prendere.
Cambiare obiettivo e impiegare le tue energie in qualcosa di decisamente più produttivo che ti permetta di trovare lavoro nell’immediato e non quando sarai ormai prossimo al pensionamento è di certo la strada migliore che tu possa intraprendere!
In questa sfida così delicata ma allo stesso tempo così avvincente, la tecnologia sarà ogni giorno sempre di più una nostra grande alleata.
La possibilità di formarsi e attingere da una quantità d’informazioni illimitate permette di arricchire di tanto il proprio bagaglio culturale e di migliorare senza ombra di dubbio le competenze.
E se trovare un posto fisso diventa sempre più difficile, le opportunità per investire su sé stessi diventano sempre più ampie e promettenti.
I vantaggi di un contratto freelance o a tempo determinato
Negli ultimi anni la forma mentis aziendale è completamente cambiata. Sempre più realtà ricercano professionisti con una grande versatilità e flessibilità. Caratteristiche che prima non venivano richieste essendo il lavoro decisamente più alienante e standardizzato.
Oggi, però, le aziende hanno bisogno di figure multi-skill in grado di ricoprire più ruoli contemporaneamente: aggiornare la propria visione è necessario per restare al passo con i tempi.
In più, per un’azienda collaborare con dei professionisti a partita IVA, soprattutto per una questione burocratica e fiscale, comporta molti meno oneri di un dipendente.
Ma andiamo a vedere un pò alcuni dei vantaggi di un contratto freelance:
- La possibilità di gestire il lavoro nei propri tempi e con dei ritmi più flessibili.
- Slegarsi dalle meccaniche della globalizzazione.
- Ritagliarsi la propria fetta di mercato e trovare la propria identità imprenditoriale senza doversi adeguare o accontentare.
Se ancora non sei convinto, ti chiedo se sai qual è uno dei maggiori problemi del contratto a tempo indeterminato?
Te lo dico subito: Il non poter gestire le variabili presenti in un contratto a tempo determinato!
Anche se per molti può rappresentare una sorta di sollievo, per altri è un grande dubbio:
Come faccio a chiedere un aumento?’
E se intendessi cambiare lavoro?
Questo lavoro non mi piace ma dove lo trovo un altro a tempo indeterminato?’
Ecco solo alcuni degli interrogativi che ci si pone durante un lavoro a tempo indeterminato.
Questi vincoli che all’inizio possono sembrare elementi positivi, nel tempo possono ingabbiarti nella tua zona di comfort. Un contratto a tempo determinato ti offre invece:
- La possibilità di chiedere più facilmente un aumento: quando ti trovi davanti a un contratto che sta per essere rinnovato il coraggio di farti avanti è istintivo,
- Un lasso di tempo prestabilito per dimostrare quanto vali: spesso vali molto di più di quanto vieni pagato e l’azienda stessa potrebbe concederti un aumento senza che tu debba chiederlo.
- Essere stimolati a guardarci intorno per considerare in piena libertà anche altre strade – magari migliori – che fanno più al caso nostro.
- L’opportunità di procedere per scadenze e di fissare più facilmente gli obiettivi di crescita.
- La possibilità di comprendere in totale tranquillità che quello non sia necessariamente il lavoro della tua vita e avere il privilegio di cambiarlo senza problemi e senza troppe spiegazioni!
Se anche tu vuoi cambiare lavoro ma non sai come dirlo al capo leggi questo articolo!
E il lavoro per somministrazione, invece?
Si tratta di quel genere di lavoro in cui tra l’azienda e il lavoratore si interpone una terza figura autorizzata che si occupa degli aspetti burocratici e contrattuali legati al rapporto di lavoro.
Questa figura – chiamata Somministratore – coinvolge l’Agenzia per il Lavoro che assume il lavoratore tramite contratto di lavoro in forma scritta.
I contratti stipulati sono in totale due:
- Quello commerciale tra il somministratore e l’utilizzatore
- Quello lavorativo tra il somministratore e il lavoratore
Per intenderci, anche in questo caso vediamo come le aziende cerchino il più possibile di risparmiare sugli oneri burocratici e di snellire quanto più possibile i tempi di assunzione e realizzazione dei progetti.
Ora che abbiamo messo insieme un po’ tutti i puntini, possiamo rispondere alla domanda iniziale di questo articolo.
Nel 2021 si può ancora aspirare al Posto Fisso?
Ciò a cui sarebbe giusto aspirare, più che a un utopistico posto fisso, è un mindset dinamico, flessibile e pronto a far proprie tutte le competenze possibili nel campo in cui lo si applica!
Le aziende vogliono professionisti pronti, con grande spirito di adattamento. Camaleontici e
pronti a calarsi in ogni scenario venga loro proposto.
E tu, sei pronto per questa sfida?
Spero che quest’articolo possa esserti stato davvero utile e ti abbia permesso di cominciare a entrare nel Metodo JobHero.
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