Ferie: tutti i dubbi dei lavoratori
Le ferie sono un tema spesso circondato da dubbi e incertezze. Non parlo dei dubbi sul dove andare o se è meglio trascorrere le ferie al mare o in montagna. Mi riferisco a domande del tipo se il datore di lavoro può rifiutare le ferie, quanti sono i giorni massimi che si possono chiedere o se, nel caso in cui non venissero consumate, verranno pagate.
Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono rivolte più spesso, e dato che ho notato una certa confusione al riguardo, sono qui oggi per iniziare a fare un po’ di chiarezza.
Cominciamo da alcuni dei concetti fondamentali sulle ferie.
Cosa sono le ferie
Le ferie sono un diritto fondamentale sancito dall’articolo 36 della Costituzione Italiana. Non sono un privilegio o un premio, sono un diritto che spetta a qualsiasi lavoratore.
L’articolo afferma che il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite e non può rinunziarvi. Infatti, le ferie sono un diritto irrinunciabile. Questo vuol dire che sei obbligato a godere delle ferie. Per cui, se ti sei mai fatto la domanda “Le ferie sono obbligatorie?”, ora hai la tua risposta!
Le ferie, tra l’altro, sono un periodo determinato e concordato in cui il lavoratore, pur mantenendo la sua retribuzione, può allontanarsi dal luogo e dalle responsabilità del lavoro per recuperare le energie psichiche e fisiche. Ecco perché lo scopo del diritto alle ferie è correlato al mondo della tutela della salute del lavoratore.
Quanti giorni di ferie mi spettano?
Uno dei dubbi più comuni in merito alle ferie è quello che riguarda le sue tempistiche: quanti giorni posso chiedere di ferie?
Devi sapere che il periodo di ferie che ti spetta è direttamente proporzionale al periodo di lavoro che hai svolto. Questo che cosa vuol dire?
Generalizzando, al dipendente ogni anno, spettano:
- 26 giorni di ferie se lavora 6 giorni alla settimana;
- 22 giorni di ferie se lavora 5 giorni alla settimana.
Attenzione però, questa è un’indicazione che la legge definisce come minima.
Sia il contratto collettivo che la lettera di assunzione hanno il potere di stabilire un quantitativo di ferie maggiore.
Ora che abbiamo stabilito cosa sono le ferie, abbiamo risolto il dubbio “se le ferie sono obbligatorie” e, quindi, anche se si possono pretendere, vorrei risolvere ancora uno dei dubbi più popolari nel mondo delle ferie: come si chiedono le ferie?
Quando e come chiedere le ferie
Il periodo destinato a questo diritto si chiama piano ferie e deve essere approvato dal datore di lavoro. Questo vuol dire che è il datore di lavoro che definisce, in linea di massima, in quale periodo dell’anno i dipendenti possono godere delle ferie.
Questo però, ovviamente, non gli conferisce pieni poteri e gli addossa anche delle responsabilità.
Innanzitutto, il datore di lavoro ha l’obbligo di mediare tra le richieste dei dipendenti e le necessità aziendali. È ovvio, infatti, che se l’azienda rimane attiva durante il piano ferie non è possibile concedere a tutti i dipendenti di andare via nello stesso periodo. Chi rimarrebbe a lavorare?
Dovresti anche sapere che il datore di lavoro ha la facoltà di cambiare il piano ferie. Questo però a due condizioni:
- Deve esistere un’esigenza aziendale che ne giustifichi la modifica
- La modifica deve essere comunicata ai dipendenti con il sufficiente preavviso e comunque mai a ridosso del precedente piano ferie
Cosa accade quando le ferie non vengono godute?
Può capitare, magri per esigenze particolari e specifiche, che un dipendente non usufruisca del diritto alle ferie in toto o parzialmente. Le ferie non godute possono essere pagate?
Essendo un diritto irrinunciabile, in linea generale le ferie non godute non possono essere monetizzate o liquidate.
Attenzione anche qui però, i dettagli sono importantissimi!
Le ferie non possono essere liquidate con una somma in denaro solo nel caso in cui si parli della soglia minima di legge. Le ferie accumulate in eccesso e non godute invece, possono essere monetizzate!
Un esempio molto comune di quando accade questa circostanza è quando il rapporto di lavoro giunge al termine. Il dipendente che negli anni può aver accumulato diversi giorni di ferie non godute ha l’esigenza di liquidarle. A volte, in situazioni simili, il datore di lavoro permette al dipendente di consumare tutte o in parte le ferie accumulate negli ultimi giorni del contratto. Altre volte questo non è possibile e le ferie non godute vengono pagate assieme al trattamento di fine rapporto.
Adesso, ne sono quasi certo, ti starai chiedendo come capire dalla tua busta paga quante ferie non godute hai accumulato. Quindi, se te lo sei perso, te lo spiego in questo video.
E se hai ancora incertezze, sono a tua disposizione. Scrivimi le tue domande relative al mondo delle ferie, le raccoglierò tutte insieme e preparerò un altro articolo.
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